Dal Golem all’IA: Riflessioni su Tecnologia, Identità Ebraica e Responsabilità

Il legame tra il Golem e l’IA ci spinge a riflettere non solo sulle potenzialità della creazione umana, ma anche sulla responsabilità morale ed etica che ne deriva.
Introduzione
Nel panorama contemporaneo dell’Intelligenza Artificiale (IA), si intrecciano fili insospettati con l’identità ebraica, affondando quest’ultima le radici in antiche tradizioni di creazione soprannaturale e conseguente disamina sulla responsabilità umana. L’evocazione del Golem, גולם, un’entità mitica forgiata per proteggere gli ebrei dalle persecuzioni, si confronta con la realtà odierna, in cui lo Stato d’Israele, pioniere nello sviluppo dell’IA, impiega tali strumenti per affrontare le sfide di sicurezza del XXI secolo, tra lo sconcerto delle Genti. In questo scritto, tenteremo un’esplorazione del parallelismo tra Golem e IA, scrutando il legame tra il Sefer Yetzirah, ספר יצירה, antichissimo testo ebraico precursore degli algoritmi odierni e la moderna corsa tecnologica, mentre esaminiamo il delicato equilibrio tra potere e responsabilità nell’uso dell’IA.
Il Golem e la Responsabilità dell’Imitazione Divina
La leggenda del Golem affonda le sue radici nella tradizione ebraica medievale – con ovvi rimandi alla scuola talmudica babilonese, ove alcuni rabbini, depositari di un sapere mistico, plasmarono esseri di argilla animati per difendere le comunità ebraiche dagli attacchi esterni. Tuttavia, la creazione del Golem non è priva di implicazioni morali ed etiche. Richiamando il concetto di Tikkun Olam, תיקון עולם (la responsabilità di riparare e perfezionare il mondo), i rabbini mistici si trovarono ad affrontare il dilemma di impiegare il potere divino per fini terreni. La creazione del Golem era un atto di imitazione divina, un tentativo di replicare il potere creativo attribuito a D_o stesso.
Analogamente, l’IA odierna rappresenta una potente manifestazione della capacità umana di creare a propria immagine e somiglianza. Le tecnologie di intelligenza artificiale, alimentate da algoritmi sofisticati e dati vasti, possono essere considerate come una sorta di discendenti tecnologici del Sefer Yetzirah. Questo antico testo ebraico, che risale a tempi immemorabili, espone una visione dell’universo come un’opera creata attraverso la parola e il suono. Così come gli algoritmi dell’IA elaborano informazioni per generare risultati desiderati, i rabbini antichi credevano che le lettere e le parole fossero gli strumenti fondamentali attraverso i quali HKBH – la Divinità – creò il mondo. Questa connessione non è meramente metaforica, ma suggerisce una similitudine strutturale e concettuale tra il processo creativo divino e quello umano, incarnato nel processo di sviluppo e implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale.
La Parola come Fondamento della Creazione
Nel Sefer Yetzirah, la parola è considerata l’elemento primordiale della creazione. I mistici antichi riflettevano sulla potenza intrinseca delle lettere e delle parole nel plasmare la realtà stessa. Questo concetto risuona nelle moderne tecnologie di intelligenza artificiale, dove l’elaborazione del linguaggio naturale e l’analisi semantica sono centrali per molte applicazioni, come i motori di ricerca, i sistemi di traduzione automatica e gli assistenti virtuali. L’IA pare trarre ispirazione dalla visione del Sefer Yetzirah che vede la parola come un mezzo attraverso il quale l’essenza del mondo può essere compresa e manipolata.
Tuttavia, così come i rabbini del passato si confrontavano con il rischio di perdere il controllo di ciò che avevano appena creato, così anche i creatori di IA si trovano di fronte a sfide simili riguardo alla gestione e al controllo delle loro creazioni. La responsabilità morale ed etica nell’uso dell’IA diventa quindi cruciale, richiedendo una riflessione profonda sulle implicazioni delle nostre azioni.
Dal Golem all’IA e la Moderna Realpolitik
L’uso dell’IA da parte dello Stato d’Israele nel contesto della sicurezza nazionale può essere considerato un’estensione contemporanea del mito del Golem. Mentre il Golem medioevale proteggeva le comunità ebraiche dagli attacchi esterni, l’IA militare moderna cerca di difendere Israele dalle minacce dei gruppi terroristici islamisti. Tuttavia, questa analogia solleva interrogativi cruciali riguardo all’equilibrio tra sicurezza e libertà, tra difesa e rispetto dei diritti umani.
Il moderno Golem chiamato IA, con la sua capacità di analisi dati e di azione autonoma, richiama l’attenzione sulla sua potenziale autonomia e la seguente possibile perdita di controllo umano. Come i rabbini medievali, gli sviluppatori di tecnologia IA devono confrontarsi con il dilemma dell’autonomia e della responsabilità. La tecnologia IA, se non controllata adeguatamente, potrebbe trasformarsi in un’entità sfuggente, oltre il controllo umano.
Riflessioni su possibili implicazioni Etiche
La tradizione ebraica pone l’accento sulla responsabilità umana di utilizzare la tecnologia per il bene e di evitare di creare entità che potrebbero sfuggire al controllo umano. Il Golem, in questo senso, rappresenta un monito sull’uso responsabile della tecnologia e sulla necessità di mantenere il controllo sulle nostre creazioni.
L’IA odierna, con il suo potenziale immenso, richiede un’analoga attenzione all’etica e alla responsabilità. La creazione di sistemi di IA che siano al servizio del bene comune e che rispettino i principi di dignità umana e libertà è fondamentale.
Conclusioni
Il legame tra il Golem e l’IA ci spinge a riflettere non solo sulle potenzialità della creazione umana, ma anche sulla responsabilità morale ed etica che ne deriva. L’ebraismo mistico è stato storicamente all’avanguardia nell’esplorare il rapporto tra l’uomo e il divino e la sua eredità potrebbe continuare a informare il nostro approccio all’innovazione tecnologica, compresa l’intelligenza artificiale.
Pertanto, mentre Israele si impegna a proteggere la sua sicurezza utilizzando tecnologie all’avanguardia, è fondamentale che mantenga un saldo impegno verso i valori morali ed etici che hanno caratterizzato la storia del suo popolo, da sempre rispettoso dei principi fondamentali della dignità umana e della libertà altrui.
Glossario:
Intelligenza Artificiale (IA): branca dell’informatica che si occupa di creare sistemi in grado di simulare l’intelligenza umana.
Ebraismo: religione monoteista che ha avuto origine in Medio Oriente circa 3.500 anni fa.
Golem: creatura leggendaria della tradizione ebraica, modellata dall’argilla e animata da incantesimi magici.
Sefer Yetzirah: antico testo ebraico che descrive la creazione dell’universo attraverso la parola e il suono.
Tikkun Olam: concetto ebraico che significa “riparare il mondo” e si riferisce all’obbligo di migliorare il mondo attraverso le proprie azioni.
Responsabilità Etica: l’obbligo di agire in modo moralmente corretto e di considerare le implicazioni delle proprie azioni sugli altri.
Sicurezza Nazionale: la protezione di una nazione da minacce esterne e interne.
Stato d’Israele: nazione situata nel Medio Oriente, fondata nel 1948 come patria ebraica.
Creazione Artificiale: la creazione di entità artificiali, come l’intelligenza artificiale, da parte dell’uomo.
Dignità Umana: il valore intrinseco e il rispetto che ogni essere umano merita, indipendentemente dalle sue caratteristiche o azioni.