ElevaTe: Scopri il Tuo Potenziale 

Corso di Crescita Personale per Adolescenti e Giovani Adulti

I giovani, sempre in bilico tra crisi e potenziale infinito

Vivere la giovinezza è un viaggio emozionante, ma spesso anche impegnativo, per coloro che si trovano a navigare le acque tumultuose della crescita personale. In un’epoca in cui le pressioni sociali, le aspettative esterne e le sfide interne si fondono, i giovani si trovano in una fase critica di auto-esplorazione e autoaccettazione, sospesi in una sorta di indefinito confine emozionale. 

L’ansia relativa all’immagine corporea, le sfide emotive e la ricerca instancabile di identità possono far sentire questi giovani come se si trovassero in una sorta di limbo, tra la malattia, alimentata di giudizi esterni e la fisiologica crescita, e la possibilità di esprimere ciò che veramente desiderano.

Si passa dall’adolescenza all’età adulta in un battibaleno: il corpo cambia, tutto è nuovo, l’ansia di conoscere il mondo e di fare da soli, la paura di non riuscire, il modello di uomo e donna mediato dai genitori non sempre è stabile, la voglia di contrapporsi al modello e il bisogno di autonomia crea la crisi tipica dell’adolescenza, che rappresenta uno snodo cruciale che va a definire le basi per la vita adulta.

L’ansia legata all’immagine corporea, l’incertezza emotiva e la ricerca di identità possono diventare terreni fertili per una crisi che, se trascurata, potrebbe lasciare cicatrici durature.

È in questo contesto che nasce “ElevaTe: Scopri il Tuo Potenziale”, un corso di crescita personale progettato appositamente per affrontare le sfide uniche che i giovani vivono nella scoperta di sé stessi.

Vogliamo offrire un rifugio sicuro, un luogo in cui la confusione possa trasformarsi in chiarezza, l’insicurezza in fiducia e il desiderio di essere accettati per ciò che si è possa trasformarsi in una celebrazione dell’autenticità.

Con sessioni terapeutiche guidate, workshop di scrittura creativa e esercizi pratici di consapevolezza corporea, “ElevaTe” si propone di stressare la possibilità di superare il confine tra l’essere considerati “malati” e il poter abbracciare pienamente ciò che si desidera diventare. Questo corso è più di un invito; è un’opportunità per attraversare il terreno minato dell’adolescenza con forza, consapevolezza e la capacità di abbracciare la propria identità unica.

Unisciti a noi in questo viaggio di autoscoperta, perché crediamo che ogni adolescente meriti di sentirsi apprezzato, accettato e pienamente capace di esplorare il proprio potenziale unico. “ElevaTe” è più di un corso; è un invito ad abbracciare la propria autenticità e a emergere dall’adolescenza con forza, consapevolezza e una fiducia radicata nella consapevolezza del proprio valore.

A chi si rivolge ElevaTe:

Il corso è dedicato ad adolescenti e giovani adulti in una fase di transizione cruciale, prima di entrare definitivamente nell’età adulta. È pensato per coloro che vivono la complessità dell’evoluzione fisica, emotiva e identitaria, e desiderano affrontare tali sfide con consapevolezza, fiducia e un approccio creativo.

Obiettivo del Progetto:

“ElevaTe” mira a ispirare e sviluppare il potenziale dei giovani attraverso un percorso coinvolgente di crescita personale, consapevolezza  e gestione corporea e del mondo emotivo, ancora non regolato ed espressione creativa del potenziale, utilizzato come strumento di problem solving.

Struttura del Corso:

Settimane 1-3: Viaggio all’Interno di Te Stesso

Sessioni terapeutiche con la Psicologa per esplorare storie personali e sviluppare una base di fiducia.

Esercizi di consapevolezza corporea con il Trainer per avviare il percorso di autoesplorazione.

Settimane 4-6: Esplorazione Emotiva e Narrativa Creativa

Continuazione delle sessioni terapeutiche per approfondire l’esplorazione emotiva con la Psicologa, facendo attenzione a riconoscere e gestire il mondo emotivo ancora confuso.

Workshop di scrittura creativa con lo Scrittore per esprimere e condividere le emozioni attraverso storie terapeutiche ed incrociate per lavorare sull’empatia e la consapevolezza di se stessi.

Settimane 7-9: Svela la Tua Bellezza Unica

Il Trainer guida gli esercizi per valorizzare il corpo e promuovere l’autostima.

La Make Up artist conduce sessioni di trucco e cura del corpo per esaltare la bellezza individuale, non solo per donne, ma anche per uomini, che devono imparare a prendersi cura del proprio corpo.

Settimana 10: Risplendi e Concludi il Tuo Viaggio Personale

Sessione finale di condivisione, riflessione e restituzione con la Psicologa.

Lo Scrittore coordina la raccolta delle storie ispiratrici scritte durante il corso.

il trainer offre consigli pratici per mantenere la consapevolezza corporea.

Punti di forza:

“ElevaTe” è un corso coinvolgente che promuove l’esplorazione personale e la crescita attraverso approcci terapeutici, creativi e pratici. Offre un ambiente sicuro e stimolante per quelle ragazze e per quei ragazzi che desiderino scoprire e abbracciare il proprio potenziale unico, ancora grezzo.

Il corso offre un approccio integrato per promuovere la consapevolezza corporea e l’autostima. Gli insegnanti, con competenze complementari, lavoreranno sinergicamente per fornire un ambiente sicuro e supportare la crescita personale di ciascun partecipante. La combinazione di terapia psicologica, scrittura creativa, buone pratiche corporee e interventi di cura estetica mira a creare un percorso completo e appagante per gli adolescenti coinvolti.

Il corso è diretto dalla Dott.ssa Maria Giusy Rosamondo, Psicologa, Psicoterapeuta della coppia, della famiglia e individuale a orientamento relazionale sistemico. Terapeuta EMDR. Esperta nei contesti di cura della Depressione, dei Disturbi dell’Umore e nei trattamenti con giovani e adolescenti. Specialista in trattamenti in emergenza, traumi ed eventi catastrofici.

Dove Si Svolge Il Corso:

Le sessioni di “ElevaTe” si tengono nei suggestivi locali dell’Associazione Laterza Rosamondo, nel pittoresco borgo delle Vigne Alessandrine. Questa oasi di pace è nascosta all’ombra di un antico acquedotto romano, offrendo un ambiente tranquillo e stimolante per il percorso di crescita personale (ma a due passi dal multietnico e frenetico quartiere di Torpignattara). Facilmente accessibile dal centro con la metro (Arco di Travertino, linea A) o il bus 409 dalla stazione Tiburtina (linea B), il luogo di incontro è un rifugio accogliente per coloro che desiderano esplorare il proprio potenziale unico.

Per maggiori INFORMAZIONI e per ISCRIZIONI

manda una mail a

associazionelaterzarosamondo@gmail.com

o chiama i numeri

338 374 99 23

392 736 57 95

Visioni sotterrane

Il Teatro Niutta, ponte tra arte e cinema per un mondo più inclusivo

Il Teatro Niutta si impegna a promuovere il teatro come strumento di cambiamento sociale. In linea con la mission dell’Associazione Laterza-Rosamondo, la Compagnia si propone di educare alla bellezza e al valore dell’arte, favorendo l’inclusione e la coesione sociale. Attraverso il teatro, la Compagnia vuole contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale, basata sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle diversità.

La Location: situato nel Borghetto Alessandrino, un’oasi di antiche villette di campagna riconvertita in distretto delle arti, a due passi dal multietnico e centralissimo quartiere di Torpignattare a Roma, il Teatro Niutta offre un’esperienza straordinaria, poiché la performance degli attori avviene nei sotterranei, e il pubblico al piano di sopra assiste a uno spettacolo proiettato su uno schermo cinematografico. Questa configurazione unica unisce il fascino del teatro dal vivo con la dinamicità della cinematografia.

Al piano di sopra, il pubblico si accomoda in un’atmosfera intima e intrigante. L’attenzione è rivolta verso il grande schermo cinematografico, posizionato strategicamente per offrire una visuale ottimale dell’azione che si svolge nel ventre terrestre del teatro. La penombra avvolge l’ambiente, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. Nel ventre terrestre, gli attori danno vita alla performance, circondati da un set dinamico e adattabile. Il lavoro degli artisti è catturato da due cameramen, coordinati dalla regia al piano di sopra, che sfruttano diverse angolazioni per creare un’esperienza cinematografica avvincente. Ogni spettacolo diventa così un film dal vivo, unico e irripetibile.

L’utilizzo dello schermo cinematografico permette di giocare con effetti visivi, proiezioni e ambientazioni virtuali, ampliando le possibilità creative delle produzioni. Gli attori, consapevoli della presenza del pubblico al piano di sopra, si immergono completamente nei loro ruoli, sapendo che la loro performance sarà trasmessa in modo coinvolgente attraverso il grande schermo.

Quando gli attori emergono dallo spazio sotterraneo al termine dello spettacolo, sono accolti da un caloroso applauso da parte del pubblico. Questa transizione da uno spazio all’altro aggiunge un elemento di sorpresa e connessione tra gli artisti e gli spettatori, creando un’esperienza teatrale indimenticabile e innovativa.

L’Associazione Laterza Rosamondo: un’ampia gamma di attività e servizi per il benessere della persona e della collettività

1. Promozione del benessere psicologico:

  • Attività di ricerca, informazione, formazione, prevenzione e intervento per la crescita e lo sviluppo della persona.
  • Sostegno psico-educativo e creazione di strutture di assistenza sociale e sanitaria.

2. Tutela dei diritti civili:

  • Promozione e difesa dei diritti civili, sociali e politici.
  • Assistenza alle persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.

3. Promozione del giornalismo di qualità:

  • Istituzione del Premio giornalistico “Antonio Rosamondo”.
  • Sensibilizzazione sull’importanza del giornalismo indipendente e della libertà di stampa.

4. Diffusione della Scrittura Creativa Clinica:

  • Corsi, workshop e seminari per esplorare e gestire pensieri ed emozioni attraverso la scrittura.

5. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale:

  • Valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico, biblioteche e beni culturali.
  • Promozione della cultura e dell’arte contemporanea, con particolare attenzione alle opere di Sergio Laterza e Pablo Picasso.

6. Promozione del dialogo interculturale e della memoria storica:

  • Valorizzazione del patrimonio culturale e storico di comunità minoritarie. Approfondire la conoscenza di culture diverse.
  • Promozione di iniziative volte a contrastare l’intolleranza e la discriminazione. Sostegno a progetti di educazione alla memoria storica, in particolare per le nuove generazioni.

7. Educazione e formazione:

  • Promozione di studi e ricerche, convegni, dibattiti, borse di studio, corsi di formazione.
  • Divulgazione di cultura ed educazione a ogni livello, anche attraverso pubblicazioni e attività di redazione.

8. Attività sportive e ricreative:

  • Organizzazione di attività musicali, cinematografiche, teatrali, turistiche e di tempo libero.

9. Promozione dell’ecologia:

  • Valorizzazione della natura e dell’ambiente.
  • Attività per la tutela del patrimonio ambientale.

10. Promozione della cultura del cibo sano:

  • Valorizzazione dei prodotti alimentari di qualità.
  • Informazione sull’importanza di uno stile di vita sostenibile e alimentazione sana.

L’Associazione Laterza Rosamondo: un impegno costante per il benessere della persona e della collettività.

L’Arte della Noia

Quando le mie figlie, da piccoline mi venivano a dire:

“Mamma mi annoio”

Io rispondevo:

“Ok allora non servono tutti quei giochi nella vostra camera, li possiamo dare via”

E vedevo loro, andare quatte quatte nelle loro camere ad inventarsi qualche gioco nuovo, che diventava, di colpo, il più bello.

Ho sempre pensato che la NOIA, presa in piccole dosi, potesse essere un potente attivante della creatività.

E che si abbia bisogno ogni tanto di annoiarsi per trovare nuovi modi di fare.

Il problema è che noi adulti non abbiamo più tempo per la noia e i giovani la vivono spesso come pervasiva.

Ma la noia, come tutte le emozioni, va gestita e non lasciata lì, non codificata…

A seguire c’è un articolo molto interessante sulla noia degli adolescenti.

Scrittura Creativa Clinica: Un Viaggio di Guarigione e Autoespressione

Cos’è la scrittura creativa clinica e a cosa serve?

  1. La scrittura creativa clinica è una forma di scrittura terapeutica che utilizza la creatività per aiutare le persone a esplorare e gestire i loro pensieri e le loro emozioni.
  2. Serve a aiutare le persone a esprimere e comprendere se stesse e le loro esperienze in modo più profondo e significativo.
  3. La scrittura creativa clinica può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di problemi, tra cui ansia, depressione, stress, disturbi alimentari e problemi di relazione.
  4. Può essere utilizzato in combinazione con altre forme di terapia, come la psicoterapia, per migliorare l’effetto terapeutico.
  5. Non richiede alcuna esperienza di scrittura o di creatività per essere efficace.
  6. La scrittura creativa clinica può essere utilizzata sia in un contesto individuale che di gruppo.
  7. La scrittura creativa clinica non richiede la condivisione della scrittura con gli altri, sebbene alcune persone possano trovare utile farlo.
  8. La scrittura creativa clinica è basata sull’idea che la scrittura possa aiutare a liberare i pensieri e le emozioni bloccate e che questo possa aiutare a migliorare il benessere mentale.
  9. La scrittura creativa clinica può essere utilizzata anche per trattare traumi e problemi di salute mentale complessi.
  10. La scrittura creativa clinica è una forma di terapia accessibile e poco costosa che può essere utilizzata da persone di tutte le età e di tutti i livelli di istruzione.

Come funziona una sessione di scrittura creativa clinica? Quanto dura? Quanto costa?

  1. Una sessione di scrittura creativa clinica può essere condotta da un terapeuta o da un facilitatore esperto in scrittura creativa clinica.
  2. La sessione può essere condotta in un contesto individuale o di gruppo.
  3. Durante la sessione, il terapeuta o il facilitatore fornirà un tema o una serie di domande come punto di partenza per la scrittura.
  4. Il partecipante avrà un periodo di tempo specifico per scrivere, solitamente tra i 15 e i 20 minuti.
  5. Dopo che il tempo è scaduto, il partecipante può scegliere se condividere la propria scrittura con il gruppo o con il terapeuta, ma non è obbligatorio.
  6. Il terapeuta o il facilitatore può fornire feedback e incoraggiamento, ma non giudizio.
  7. La sessione può durare tra 30 minuti e 1 ora.
  8. La frequenza delle sessioni può variare a seconda delle esigenze del partecipante, ma solitamente si tiene una volta a settimana o ogni due settimane.
  9. Il costo di una sessione di scrittura creativa clinica può variare in base alla zona geografica e al professionista che la conduce, ma solitamente va dagli €50 agli €150 per una sessione di un’ora.
  10. In alcuni casi, le assicurazioni sanitarie possono coprire il costo delle sessioni di scrittura creativa clinica, se vengono considerate un trattamento medico necessario.

Intervista a Pier Paolo Pasolini sulla mostra “Propaganda al Castello” di Sergio Laterza

Intervista a Pier Paolo Pasolini sulla mostra “Propaganda al Castello”

Giornalista: Siamo qui nel bel mezzo di una seduta spiritica in cui abbiamo invocato Pier Paolo Pasolini, uno dei più influenti intellettuali italiani degli ultimi cento anni, per discutere della mostra “Propaganda al Castello” di Sergio Laterza. Pasolini, cosa ne pensi di questo evento artistico che si svolgerà al Castello San Basilio a Pisticci?

Pasolini: La mostra “Propaganda al Castello” di Sergio Laterza pare un vero e proprio bizzarro affresco della vostra società capitalista, dei suoi stanchi rituali borghesi e dei suoi veleni consumistici. Laterza, attraverso il suo “détournement” artistico, ci mostra un mondo di loghi e scritte famose, trascinati nel fango della critica grazie al potere dell’ironia, strappati via dal loro significato originale e gettati in un contesto surreale. È un atto di ribellione contro il dominio delle multinazionali e un invito a guardare oltre la superficie lucida e patinata di questo mondo di mercificazione totale che tutto avvolge, una critica acuta e provocatoria nei confronti della cultura dell’omologazione dei valori imposta dal potere.

Giornalista: Puoi approfondire il concetto di “détournement” utilizzato dall’artista e come si collega alla critica al capitalismo?

Pasolini: Mi affascina molto il modo in cui Sergio Laterza riesce ad attualizzare la critica al capitalismo combinando sagacia e talento artistico con estrema intelligenza. L’utilizzo del “détournement” – la capacità di prendere elementi della cultura dominante e reinserirli in contesti provocatori –  offre una prospettiva critica decisamente stimolante sulla società degenerata in cui vivete; si tratta di un’operazione artistica che mira a destabilizzare i simboli del potere economico contemporaneo, e a trasformarli in qualcosa di nuovo e inatteso offrendo al contempo una inedita prospettiva sul loro reale valore culturale e commerciale. Nel contesto della critica al capitalismo si tratta di una forma di resistenza artistica efficace che invita il pubblico a riflettere sulle dinamiche consumistiche e sulle implicazioni sociali ed economiche che ne derivano. Una visione alternativa e spiazzante che mette in luce l’effimero e l’illusorio di molte delle vostre abitudini e desideri legati alla società dei consumi.

Giornalista: Come valuti l’idea di trasformare il Castello di San Basilio, un luogo ricco di storia e quasi sacro, in un ambiente immersivo di attività commerciali ipotetiche e negozi fantastici ma chiusi?

Pasolini: Trovo questa trasformazione del Castello di San Basilio, un luogo che dovrebbe essere intoccabile e senza tempo, in un ambiente immersivo di attività commerciali ipotetiche, una scelta artistica audace e suggestiva, estremamente intrigante e provocatoria. È una sfida alle convenzioni, una denuncia contro l’omologazione delle nostre vite, dei nostri desideri, dei nostri sogni. Inoltre la creazione di una piazza post-era consumistica all’interno di un contesto storico e tradizionale invita a riflettere sulle trasformazioni della società contemporanea e sulle tensioni tra tradizione e modernità, tra cultura e mercimonio. L’ironia presente nell’installazione sottolinea l’effimero e l’illusorio di molte delle dinamiche commerciali e dei desideri vacui che esse alimentano. Ci invita a interrogarci sulla vera natura di queste attività, di questi negozi fantastici ma chiusi. Sono forse un riflesso dei nostri stessi sogni infranti, delle illusioni vendute dai media e dalle pubblicità che li diffondono? Ma questa mostra mi sembra anche un richiamo alla consapevolezza e alla valorizzazione delle autentiche bellezze della Basilicata. Il petrolio e lo sfruttamento indiscriminato delle risorse, anni di industrializzazione forzata e senza senso stanno distruggendo questo territorio unico, da sempre alla ricerca di una via di fuga dal torpore secolare che lo avvolge e – in ultimo – dalla recente devastazione lasciata con lo smantellamento della millenaria e sapiente civiltà contadina. È un invito a riscoprire la nostra identità, a preservare ciò che ci rende umani in un mondo sempre più corroso dalla frenesia delle merci e dalla mercificazione dei corpi.

Giornalista: Per concludere, consiglieresti una visita a questa mostra? 

Pasolini: Certo che sì! Sergio Laterza è un artista straordinario che cerca di stimolare una nuova consapevolezza nei confronti delle dinamiche del capitalismo e dei suoi effetti sulla società, invitando il pubblico a guardare oltre gli stereotipi e le convenzioni imposte dalla cultura consumistica. Questa mostra rappresenta un’occasione unica per vagare senza meta e scopo all’interno di un’esperienza estetica nuova e stimolante. Ci sfida a sconfiggere l’apatia e ad aprire le nostre menti a nuove prospettive, a nuove forme di resistenza. È un invito a ribellarci ai rituali, alle banalità, alle superficialità che ci imprigionano. È un atto di poesia dissacrante, che cerca di risvegliare in noi l’amore per la bellezza autentica, per la cultura, per la natura come vie per un risveglio spirituale e un’esperienza umana più profonda. Ecco, spero che attraverso le mie parole si possa percepire il messaggio di questa mostra irripetibile. Un messaggio che, come poeta e uomo di lettere, mi fa interrogare – come sempre – sulla condizione umana e sulla società, alla ricerca di nuove consapevolezze. Grazie per l’attenzione. 

Giornalista: Grazie mille per la tua preziosa prospettiva, Pasolini. È stato un onore parlare con te.Pasolini: Grazie a voi. È sempre un piacere condividere le mie riflessioni su temi così importanti.

La Compagnia in cerca di nome – TEATRO NIUTTA: un’esperienza di teatro innovativo e socialmente impegnato

Dall’Associazione Laterza-Rosamondo nasce, nel 2023, la “Compagnia in cerca di nome – Teatro Niutta”: un progetto dedicato all’arte del teatro come strumento per stimolare la riflessione, l’empatia e la crescita personale. Attraverso workshop, seminari, corsi di teatroterapia, spettacoli coinvolgenti e innovativi, la compagnia cerca di trasmettere messaggi significativi e promuovere la consapevolezza sociale su tematiche di rilievo.

L’approccio della Compagnia si distingue per la ricerca continua di nuove forme espressive e l’esplorazione di tematiche contemporanee. I suoi spettacoli, spesso caratterizzati da un approccio critico e provocatorio, sono concepiti per coinvolgere e ispirare il pubblico, stimolando il dialogo e l’interazione.

La Compagnia si configura come un laboratorio di ricerca teatrale volto a sondare le potenzialità del palcoscenico quale strumento di crescita individuale e collettiva. La Compagnia si pone l’obiettivo di stimolare la riflessione critica e l’empatia attraverso la messa in scena di spettacoli originali che affrontano tematiche di rilievo sociale con uno sguardo innovativo e a tratti provocatorio.

Come Partecipare

Regolamento Provvisorio Premio Antonio Rosamondo per il Giornalismo:

  1. Ammissibilità: Aperto a tutti gli studenti iscritti alla Scuola di Giornalismo di Perugia.
  2. Modalità di Partecipazione: Gli studenti devono presentare un articolo giornalistico originale che rifletta l’importanza della ricerca sul campo nel lavoro del cronista, con particolare attenzione all’impatto sociale e alla narrativa autentica.
  3. Scadenza: Le candidature devono essere presentate entro una data specificata ogni anno.
  4. Valutazione: Una giuria composta da professionisti del settore valuterà gli articoli in base alla loro originalità, al rigore giornalistico e alla capacità di comunicare in modo efficace.
  5. Premio: Uno studente sarà selezionato per ricevere una borsa di studio in denaro, destinata a sostenere i costi legati agli studi universitari.
  6. Divulgazione dei Risultati: I vincitori saranno annunciati pubblicamente e il premio sarà consegnato in una cerimonia dedicata.
  7. Diritti d’Autore: Gli articoli inviati resteranno di proprietà dei rispettivi autori, ma potranno essere pubblicati o utilizzati a scopo promozionale dal comitato organizzatore del premio.
  8. Disposizioni Finali: Il comitato organizzatore si riserva il diritto di apportare modifiche al regolamento e di risolvere qualsiasi controversia che possa sorgere durante il processo di selezione.

Il presente regolamento è soggetto a revisione e può essere modificato senza preavviso.

Radici: Esplorare la cultura umana, costruire il futuro

Radici, edita dall’Associazione Laterza Rosamondo, si configura come una rivista antropologica di notevole pregio e spessore culturale. La sua peculiarità risiede nella sua natura multiforme e innovativa, che la rende un unicum nel panorama editoriale contemporaneo.

Un’esplorazione rigorosa e interdisciplinare:

  • Storia e cultura dell’umanità resiliente: Radici offre un’analisi approfondita e puntuale del passato e del presente della nostra specie, ponendo l’accento sulla capacità di resilienza e adattamento che da sempre contraddistingue l’essere umano.
  • Pluralità di generi e approcci: La rivista si avvale di un approccio multidisciplinare, spaziando dalla narrativa di pregio alla saggistica rigorosa, passando per l’arte in tutte le sue forme.
  • Tematiche di frontiera: Radici si proietta verso il futuro, esplorando con sguardo attento e critico l’evoluzione tecnologica, le dinamiche geopolitiche globali e le recenti scoperte archeologiche.

Un impegno concreto per il dialogo interculturale:

In linea con il paragrafo 6 dello statuto dell’Associazione Laterza Rosamondo, Radici si pone come strumento di primaria importanza per la promozione del dialogo interculturale e della memoria storica. La rivista persegue i seguenti obiettivi:

  • Valorizzazione del patrimonio culturale e storico di comunità minoritarie: Promuovere la conoscenza e la tutela di culture spesso marginalizzate, contribuendo alla salvaguardia della diversità culturale.
  • Approfondimento della conoscenza di culture diverse: Favorire la comprensione reciproca e il rispetto per le differenti identità, abbattendo i muri dell’intolleranza e del pregiudizio.
  • Contrasto all’intolleranza e alla discriminazione: Promuovere una cultura di inclusione e di rispetto per i diritti umani, combattendo ogni forma di discriminazione.
  • Sostegno a progetti di educazione alla memoria storica: Trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza del passato, affinché la memoria divenga strumento per costruire un futuro migliore.

Radici: una rivista di indubbio valore scientifico e culturale, che si propone come punto di riferimento per studiosi, appassionati e cittadini consapevoli. Un invito a esplorare la complessità del mondo in cui viviamo e a costruire un futuro più aperto, inclusivo e rispettoso delle diversità.

Scopri Radici, una Rivista Antropologica di Rilevante Valore Culturale

Discorso dell’anima di Nicola

Caro Nicola vorrei scriverti un pensiero, uno che viene dal cuore e dall’anima affinché tu possa comprendere alcuni aspetti fondamentali dell’amore. Ciò che tu decanti non è amore ma sentire. L’amore non è ossessione, non può essere nel bisogno. L’amore è libertà, purezza e chiarezza. Non si può essere incastrati nell’amore, poiché è fluire. Bada bene a come la mente prova ad ingannarti. Se tu ti rifugi in qualcosa per scappare da qualcos’altro beh allora di base già non è amore. L’amore non è fuga. Amore è prendersi cura, crescere nei momenti di difficoltà sostenendo il benessere e la chiarezza. Amore è verità, fragilità e debolezza. Amore è costruire potenziando se stessi, tirando fuori il meglio. Amare è gesto non parole. Amare è comprendere, non imporre la propria idea. Un amore che sia degno di questo nome, non ha bisogno di provocazioni gelosie possesso e rancori. Ma al contrario è, non appare. Non appare come qualcosa da dimostrare agli altri, da urlare. L’amore è nascosto nei piccoli gesti, nella semplicità e quotidianità nelle sciocchezze. Negli sguardi e nelle carezze. Nelle lacrime e nei sorrisi. L’amore non è nei pensieri! Se pensi di amare, sappi che ti stai sbagliando. L’amore è nella vita e nei gesti. Se misuri l’amore ti stai sbagliando, non c’è un metro di misura, non ha paragoni l’amore. Il sentire emozioni al contrario può essere misurato, ha varie sfaccettature di espressione. Si può sentire una forte o debole attrazione fisica. Ma non si può sentire un debole amore, e l’amore non si sente, ma si VIVE. Puoi sentire un forte disagio, e credere che venga dall’essere innamorato di quel qualcosa, ma non è così. Se sei innamorato, sei la versione migliore di te, di certo non disagiato. Se sei spaventato, dubbioso o semplicemente in crisi beh non stai vivendo l’amore. Il sentire è tutto il contrario dell’amore, mi raccomando non confonderli. Ti ho visto amare, e me ne compiaccio. L’amore fa bene. Ma ti ho visto anche perderti, piangere e cadere nel tranello del sentire. L’amore è ascolto, bada bene a questa differenza sostanziale. Non sentire il bisogno di amare, ascolta la vibrazione dell’amore. Fluisci con essa. Sii l’amore nelle stanze che atrraversi, non vantartente e non avere paura. Portalo con te, donalo e condividilo. Per quanto riguarda il sentire, vedo che ti ci crogioli. Ti piace proprio immergerti? Sei un burlone, un giullare di corte. Esploralo, pure fatti male se necessario. Sappi che io sono qui ad aspettare la tua rivelazione. La tua crescita più grande, io credo in te. Non ho dubbi che arriverà anche per il te giorno di un amore vivo, costante e che non vacilla. Adesso vedo un forte sentire, con sprizzi di amore, va bene così! Viviti tutto, le cazzate e gli impegni. Gli sforzi ed il sesso. Le relazioni e le amicizie. Le provocazioni ed i giochi. Va bene così! Quando vorrai sarò ancora qui a braccia aperte con il cuore volto verso di te. Io ti aspetto, io ci credo. Io ti amo, e non ho paura ma ti lascio libero di crescere come meglio tu creda. Pronto a curarti e fasciarti quando cadrai nei bui profondi. Porterò luce e veglierò affinché tu possa concludere al meglio questo percorso chiamato vita.

Dal profondo del tuo cuore, la tua anima.